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Questo sentiero prende questo nome perché era utilizzato dagli scalpellini per recarsi nelle cave di estrazione e lavorazione della pietra. Un anello d’incredibile bellezza attorno agli storici luoghi di Monte Ceceri, luogo di Leonardiana memoria, le Cave di Maiano e Fiesole. Da Settignano potremo ammirare uno scenario che abbraccia il centro di Firenze e le storiche residenze integrate in maniera perfetta in uno splendido contesto fino a giungere in prossimità di Maiano.


  • Data:06/09/2025 09:00 - 06/09/2025 15:00
  • Posizione Settignano (FI) Piazza di Settignano (Mappa)

Descrizione

DATA DI SVOLGIMENTO      06 settembre 2025

ORARIO INIZIO TREK            9:00

ORARIO FINE TREK               15:00

POSIZIONE INIZIO TREK      Settignano (FI)

NR MIN PARTECIPANTI  7 NR MAX PARTECIPANTI 25

ADESIONE ENTRO IL GIORNO 05 settembre 2025

CHIUSURA ISCRIZIONI IL GIORNO 05 settembre 2025

RITROVO ORE 8:45 – Settignano (FI) Piazza di Settignano – si consiglia visto lo spazio limitato per il posteggio di fare auto condivise

DISTANZA KM 12,00 – percorso ad anello

DISLIVELLO 400/430 m

ALTITUDINE MAX  418 m

ALTITUDINE MIN 198 m

TEMPO MAX IN CAMMINO COMPRESO LE SOSTE 6:00 ore

DIFFICOLTÀ: Medio/Facile


DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL TREK


Si parte da Settignano e precisamente dalla piazza del paese (Piazza di Settignano (198m s.l.m.).  Si percorre la vecchia strada degli scalpellini che andavano a lavorare nelle cave li vicine.

In effetti, per un bel percorso in parte asfaltato ma soprattutto su stradelle sterrate e sentieri, si arriva alle vecchie cave di Maiano che sono celebri per la pietra arenaria, la cosiddetta “pietra fiesolana”, ampiamente impiegata da scultori fin dal secolo XV.

Il percorso è di sicuro fascino, sia per quanto riguarda i motivi naturalistici con le cave di Maiano, le numerose visioni delle colline fiorentine e della città del giglio, sia dal punto di vista dell’interesse artistico e storico con le numerose e notevolissime emergenze esistenti in un territorio modellato da tutti i popoli che lo hanno abitato negli ultimi tremila anni.

Settignano, seppur facente parte del Comune di Firenze, di fatto è un borgo a sé stante con alle spalle secoli di storia. Già nel ‘300 Boccaccio e Tommaseo, ricordato con una bella statua nel centro della piazza a lui dedicata, ne apprezzarono il paesaggio tappezzato di olivi. Sede di cave per l’estrazione della pietra serena, qui nacquero numerosi scultori scalpellini fra cui nel 1428 Desiderio da Settignano e i fratelli Rossellino, interpreti della scultura del Rinascimento. Otre a Michelangelo che lo ricordò nella sua biografia, grandi scultori come l’Ammannati lavorarono a Settignano. Nel corso dell’800 le ville intorno divennero abitazioni esclusive di grandi personalità come Mark Twain, Gabriele d’Annunzio, Eleonora Duse, Aldo Palazzeschi. Accanto all’ elite è sempre rimasta la comunità minuta del vecchio borgo, dove amavano ritirarsi artisti come i Macchiaioli. Nel II dopoguerra Settignano fu fortunatamente risparmiato dall’edificazione di massa e rimase ciò che era sempre stato: un borgo antico con splendide ville e idilliaci paesaggi campestri caratterizzati da colture di olivo mai interessato dal turismo di massa.

Cave di Maiano. La zona è ricca di cave sia “tagliate” cioè a cielo aperto che “ficcate o latomie” cioè in grotta per l’estrazione di pietra serena e pietraforte entrambe arenarie. In particolare la pietra serena fu utilizzata dagli antichi romani la la pavimentazione della via Flaminia. Data la presenza della materia prima, in questa zona sono nati dei famosissimi scalpellini fra i quali Desiderio da Settignano. Successivamente altri grandi scultori come Bartolomeo Ammannati, Giovanni Battista Lorenzi e Gioacchino Fortini frequentarono queste cave. Purtroppo il luogo passò agli onori della cronaca nera nell’ottobre del 1983 per le vicende del “mostro”.

Montececeri (414m s.l.m.) – Si dice che questo nome fu dato dai fiorentini perché questo monte in passato era frequentato da cigni; questi uccelli erano soprannominati “ceceri” per l’escrescenza presente sul becco. Qui vi erano delle importanti cave di pietra serena e fin dal medioevo le sue pietre sono state utilizzate per le costruzioni degli edifici di Firenze e Fiesole. Esempi di utilizzo di questa pietra qui estratta sono la Badia Fiesolana, le tombe Etrusche ed il Teatro Romano. Famoso anche perché sembra che venne utilizzato nel 1506 da Leonardo da Vinci per le sue prove di volo fatte dal pilota Tommaso Masini di Peretola.

Fiesole (295 m) La città di Fiesole domina la città di Firenze dall’alto. Gli scavi archeologici della città etrusca ed il teatro romano sono i segni evidenti del suo lungo passato. La bellissima Cattedrale di San Romolo ed il Convento di San Francesco posto sulla sommità del colle rappresentano al meglio la bellezza della città. Completa il quadro di questo luogo Piazza Mino sulla quale si affacciano il Seminario, il Palazzo del Comune, e la Chiesa di Santa Maria Primerana. Fiesole è nominata nel Decamerone del Boccaccio: qui i personaggi delle novelle si rifugiarono da Firenze che era stata colpita da un’epidemia di peste. Fiesole potrebbe significare: “Da dove nasce il sole”, “L'unica”, “Fia-Sola= Unica città”.

NOTE:

Potrebbe essere molto interessante poter visitare la particolare Fonte Sotterra che si può effettuare solo su appuntamento con il Comune di Fiesole. Proverò a fissare un ’appuntamento ed ad informare se tale visita fosse a pagamento.